sabato 27 settembre 2008

Colleziona anche tu le Frasi Mondiali! (TERZO FASCICOLO)

Il mondiale è al top, i media locali gli dedicano più pagine di quante ne dedicherebbero all'apocalisse, quindi le Frasi Mondiali non mancano di certo. Esauriti il primo e il secondo, ecco il terzo fascicolo della collezione più esclusiva del momento.

"Anche io nella vita mi sarei aspettato di diventare ricco come Berlusconi o d'essere nominato Presidente della Repubblica, ma non è andata così..."

"Ad ogni modo, se si preferisce che in città non si organizzino eventi o grandi appuntamenti come il mondiale, basta dirlo."

"Ad ogni modo, si può parlar male di tutto, anche di Naomi Campbell, ma tutto ha un limite di credibilità."
(Attilio Fontana, intervista su La Provincia di Varese, 26 settembre 2008.)


"Ho detto che organizzare un mondiale è un'esperienza travolgente, ma non nel senso che ci sta travolgendo."

(Renzo Oldani, intervista su La Provincia di Varese, 26 settembre 2008.)


"La salita dei Ronchi? E' più facile fare il ministro dell'Interno..."
(Roberto Maroni, intervista su La Provincia di Varese, 27 settembre 2008.)


"E c'è qualcosa di poetico nelle immagini dipinte da lassù: i ciclisti sono formichine colorate, quasi come biglie sulla pista della spiaggia, mentre la folla si trasforma in un lungo serpente devoto che protegge i suoi idoli."
(Stefano Affolti, La Provincia di Varese, 27 settembre 2008.)


...continua

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi ero sui ronchi a tifare per i colori azzurri. Ho portato i miei figli a vedere un evento che difficilmente vedranno ancora nella vita. Ho visto persone anziane commuoversi nel raccontarmi i mondiali del 51. Ho visto migliaia di facce sorridenti, con bandiere da ogni parte del mondo. Ho visto tedeschi mezzi ubriachi ballare in allegria con polacchi italiani francesi svizzeri spagnoli... Ho visto sul maxischermo il circuito pieno di tifosi. Ho visto migliaia di persone di ogni nazione esultare e festeggiare per il nostro Ballan. Ho visto tifosi abbracciare poliziotti. Ho visto per una volta nella vita una Varese internazionale, una città viva che gioiva e festeggiava... ma che soprattutto non si lamentava!
Mi spiace molto Paolo che non hai potuto vivere questo evento come l'ho vissuto io...
Anche io, come te, ho dovuto sopportare i disagi delle chiusure delle strade, delle scuole chiuse... ma con un po' di organizzazione ho affrontato il tutto con serenità, sicuro che questo evento non può che essere positivo per la nostra città.
Mi piange il cuore vedere persone che cadono in un misero vittimismo, dettato forse dalla disinformazione offerta dai media o forse, permettimelo, da un briciolo di egoismo e frustrazione.
E' facile creare polemiche, è facile criticare tutto e tutti, ma se solo le persone usassero la propria intelligenza per proporre soluzioni innovative anzichè criticare vivremmo sicuramente in una città migliore.

So che non pubblicherai ciò che ho scritto, ma ci tenevo a dirtelo!

Paolo Pedrazzini ha detto...

Gianni, se ho pubblicato il tuo commento non è per farti un dispetto smentendo la tua prvisione, bensì perché è un perfetto esempio (non so se volontario o involontario) di lettura sbagliata di quanto in questo blog ho da sempre voluto sostenere. Per l'ennesima volta, proverò a spiegarmi.
Non ho mai avuto nulla da dire contro l'evento in sé. Quindi la tua sbrodolata retorica su quanto hai visto e vissuto ieri ai Ronchi è completamente fuori luogo.
Anche tu hai subito come me dei disagi,la differenza è che tu li hai subiti "con serenità", evidentemente per due motivi: ti interessava la manifestazione sportiva (a me no) e sei "sicuro che questo evento non può che essere positivo per la nostra città"(io no).
Detto questo, i disagi subiti rimangono oggettivamente tali e, perdipiù, alla luce di quanto è successo nella settimana, assolutamente spropositati rispetto alla reale consistenza dell'evento, non soltanto perché il numero di presenze annunciato si è rivelato ben superiore a quello effettivo, ma anche e soprattutto perché la città si è svuotata di tanta parte di quegli egoisti insensibili che hanno preferito scappare. Tutte quelle persone cadute "in un misero vittimismo, dettato forse dalla disinformazione offerta dai media o forse, permettimelo, da un briciolo di egoismo e frustrazione", come dici tu, dimostrando ancora una volta quell'intolleranza verso la diversità d'opinione che, purtroppo, è stata la vera protagonista assoluta di questi mondiali.

claudio ha detto...

La frase di Gianni "...sicuro che questo evento non può che essere positivo per la nostra città" è uno dei motivi che mi ha portato ha vedere criticamente l'organizzazione di questi mondiali. La frase di Gianni infatti, l'ho sentita pronunciare a moltissime persone, era diventato ormai un disco in loop...Mi sono chiesto, interrogato su quali sarebbero potuti essere i riverberi positivi di un evento sportivo come questo. Ma ancora di più mi sono chiesto e mi chiedo ancora cosa sanno quelle persone come Gianni che io non so. Quali notizie hanno avuto che permette loro di affermare che, a priori, questi
mondiali sono un occasione per i cittadini di Varese?
In cosa si misura, Gianni, questa grande occasione?
Ma forse sei un palazzinaro a cui è stato permesso di costruire un albergo-oscenità in un terreno non edificabile...affarone e decisamente grande occasione per i varesini tutti...
Se invece non ricadi in questa categoria, beh forse ti converrebbe informarti un pochino di più e capire prima di affermare che chi critica è vittime di disinformazione...
Racconti di epici momenti dove cittadini abbracciavano poliziotti...a me un agente della GdF mi voleva portare in caserma perchè stavo manifestando il mio dissenso...
Cosa dici Gianni?

Anonimo ha detto...

Paolo, scusa ma permettimi di rispondere a te e a Claudio.
Tu mi parli di lettura sbaglieta di questo blog, ma sei stato tu il primo a buttare tutto in un pentolone criticando tutto e tutti per diversi mesi. Cosa c'entrano allora le tue frasi che hai estrapolato dagli articoli di giornale con la natura di questo blog? C'entrano qualcosa con i tuoi disagi?
Tu dici che il numero di presenze annunciato si è rivelato ben superiore a quello effettivo... ma se non sbaglio all'inaugurazione c'è stata molta più gente di quello che si pensava... ieri c'era un sacco di gente sulle strade.. non le ho contate ma erano tante, te lo posso garantire. Chi pensava che arrivassero centinaia di migliaia di persone per la gara cronometro under23 o per la gara femminile? nessuno, perchè quando si parlava di un milione di persone (forse esagerando) ci si riferiva alla gare più importante, a quella di domenica, la prova maschile elite. Di sicuro non c'erano un milione di persone ieri, ma la gente era davvero tanto e veniva da tutto il mondo!


Claudio..."sicuro che questo evento non può che essere positivo per la nostra città" L'hai sentito tante volte e non l'hai capito? non credo sia difficile da capire questa frase, ma se proprio non riesci provo a spiegartelo io
nei primi anni del 900 Varese era una città conosciuta e famosa in tutto il mondo per le sue bellezze e i suoi paesaggi.
Durante il fascismo è stata rovinata in parte dalla più che discutibile architettura fascista, negli anni 50 col boom economico è diventata una città fortemente industrializzata. Negli anni 70 è stata portata al degrado.
Oggi Varese, nonostante tutto è una bellissima città, bellissimi parchi, bellissimi paesaggi, laghi, montagne, un sacro monte che ci invidia tutto il mondo! La strada è ancora lunga.. ma proiettare le immagini di varese in tutto il mondo... o meglio in tutta europa è un ottima occasione per far conoscere la nostra città a chi fino a settimana scorsa non sapeva nemmeno che Varese esistesse. Chiunque fa previsioni economiche sa che per lo sviluppo della nostra città bisogna prendere una strada... turismo dai paesi del centro-nord europa e turismo congressuale! Molti tedeschi passano le loro vacanze nelle nostre zone in estate, e le ville Ponti non hanno nulla da invidiare al centro congressi di Cernobbio.
Abbiamo da giocarci un importante partita per l'expo di Milano, visto che Milano è molto vicina a noi e non sarebbe affatto male captare anche solo un briciolo di quelle persone che vi si riverseranno!
Io non so Claudio se nella vita hai mai avuto occasione di studiarti un minimo di macroeconomia o di economia regionale, o di economia industriale, o di economia dello sviluppo! ma se non capisci che investimento può essere per il futuro proiettare le immagini della nostra città in tutto il mondo è un problema tuo!
Voglio fare un esempio di una città grande che ha ospitato un evento grande, Torino. Qualcuno se la ricorda com'era brutta e poco accogliente prima delle olimpiadi? Le olimpiadi hanno trasformato questa città che oggi attrae molti turisti e che oggi è considerata una grande città. Il paragone con Varese forse non è molto azzeccato, ma Varese è una piccola città, e ha organizzato forse un piccolo evento, che è però di portata mondiale.
I giornali parlano di commercianti incazzati neri pèerchè per una settimana non hanno lavorato? PALLE SONO SOLO PALLE! Sono un commerciante ed è vero, questa settimana ho lavorato il 20% in meno rispetto allo scorso anno! ma l'esperienza mi insegna che quando per esempio tengo aperto la domenica per i mercatini, quello che incasso di domenica non lo incasso durante la settimana. Non mi preoccupo affatto perchè questa settimana venderò l'abbigliamento che non ho venduto la scorsa settimana. Ma sono sicuro che probabilmente la prossima estate vedremo più turisti nella nostra città.
Se poi tu pensi che sia un discorso prettamente commerciale non è così... perchè io non ho mai visto la nostra città così pulità e sistemata.

Paolo Pedrazzini ha detto...

Io ci rinuncio.