sabato 23 agosto 2008

A ognuno il suo disagio mondiale.

Del mio problema dell'asilo nido ho parlato più che abbondantemente. I vigili hanno altri problemi, così come i cavalli da corsa, privati della pista e ancora in attesa di trasferimento, scalpitanti nei box dell'ippodromo trasformato in "Cycling Stadium". Oggi ho letto sui quotidiani locali di una concessionaria di auto in viale Valganna che chiede al comune 30.000 euro di risarcimento per i mancati guadagni che subirà nella settimana dei mondiali.
Sembra proprio che ce ne siano per tutti e di ogni genere, di disagi imposti dall'evento sportivo. Quale sarà, o avrà buone possibilità di essere, il vostro? Raccontatelo qua sotto.

18 commenti:

claudio ha detto...

Tempo fa sono caduto dalla bicicletta. Una cosa da niente pensavo, ma col tempo ho scoperto di aver preso, in reltà, una brutta botta.
I mal di schiena sempre più insistenti mi hanno convinto a sottopormi ad alcune visite.
Mi sono stati prescritti così alcuni trattamenti fisiatrici.
Tornato dalla vacanze mi dirigo ad un centro fisiatrico vicino a casa mia armato di impegnative, referti e lastre. Mi dicono che i primi posti liberi sono verso la metà di settembre: bene penso io. Però c’è un però. La segretaria del centro mi spiega gentilmente che, a causa dei mondiali di ciclismo, il centro resterà chiuso per tutta la settimana delle gare.
Dato che i miei trattamenti necessitano una continuità giornaliera per essere efficaci, dovranno slittare ad ottobre. In quel mese però sarò costretto a recarmi a Milano quotidianamente, il che renderà ancora più difficile, se non impossibile, essere a Varese ogni giorno ad orari prestabiliti…
Inoltre, mi viene ulteriormente detto che non sarà così semplice prenotare appuntamenti per quel mese, dato che ci sarà, evidentemente, una concentrazione di richieste da parte dei pazienti cosicché la struttura, ad oggi, non prende appuntamenti per il mese di ottobre.
Non ci voglio credere: una settimana scarsa di mondiali di ciclismo devono creare disagi di questa portata.
La mia personale conclusione è che semplicemente la città di Varese non è in grado di accogliere una manifestazione sportiva di tale portata. Ha un vago sapore di arrogante inciviltà il fatto che l’organizzazione di un evento entri, di fatto, in maniera così invadente nella quotidianità delle persone.
Varese mondiale? No, solo molto provinciale.

Anonimo ha detto...

Provo a prendere in contropiede qualche "ben pensante" del blog...e dirti: caro Claudio, potevi fare a meno di cadere!!!

Adesso cosa pensi? Che devono organizzare i mondiali tenendo conto anche dei problemi della gente? Ma cosa vuoi che gliene freghi...se hai un bambino lo mandi a giocare a basket, se è piccolo facevi a meno di farlo...oppure te lo curi a casa e impari a fare il genitore. Se lavori, alzati prima che fa bene la mattina, se hai disagi ti attacchi e la prendi con filosofia...vedi che il discorso fila?? Si...a voler ragionare con cu... fila perfettamente!

HAI RAGIONE: VARESE MONDIALE? NO, PROVINCIALOTTA....!!!!

Anonimo ha detto...

Io quella settimana non posso andare a tagliarmi i capelli, non posso andare a lavare la macchina e non posso andare in posta.

Anonimo ha detto...

La frase del giorno

L’assessore al marketing territoriale di Palazzo Estense, Enrico Angelini: "Il Mondiale è un evento che dev’essere goduto nel modo giusto e non visto come fonte di disagi; per questo motivo proponiamo diverse possibilità in modo che la gente si metta in contatto con noi".

Mettiamoci in contatto...;-)

Roy Batty ha detto...

A me questa Varese mondiale mi piace tanto. Erano anni che volevo che il mondo conoscesse Varese. Perché Varese è una bella città però lo so io e pochi altri. Poi se dico al mio amico di Ascoli Piceno che abito a Varese lui mi dice che è famosa perché è la città della Lega Lombarda. Ma io gli dico che a Varese c’è tanto di più. Per esempio il campionato mondiale di ciclismo. Inoltre Varese è una terra di turismo. A me fa piacere che c’è molto turismo però non voglio che diventi come Rimini, eh?
Secondo me questo mondiale lo stanno facendo proprio bene. La canzone di Memo Remigi è bellissima e divertente e ben si addice allo spirito del ciclismo che è uno sport bello e divertente. Io Memo Remigi non lo conosco bene però la mia nonna dice che è bravo e che ha scritto tante belle canzoni. Quella dei mondiali è una di quelle.
Inoltre vorrei dire che le sculture alla rotonda dell’aereo sono bellissime. Perché così quando si entra a Varese è subito chiaro che in città si respira l’arte, ed è sportiva, dinamica e fashion (che vuol dire molto di moda). E secondo me la rotonda con anche l’aereo arancione dà proprio l’idea di turismo e accoglienza.
Mi piace anche la mascotte e spero che facciano dei peluche così io me la compro e me la tengo a ricordo di questa Varese mondiale.
Poi, vediamo… ah ecco. Mi spiace per un signore che conosco e che vive a San Gallo che è vicino all’ippodromo. È un anno che ogni tanto gli tolgono l’elettricità e sembra che la luce sia intermittente come sull’albero di Natale. E poi l’acqua diventa marrone. Però questo signore deve essere contento perché Varese è mondiale anche grazie a lui.
Mi spiace tanto anche quando sento tutti i miei amici che scappano dalla città, che fanno le ferie a settembre per non rimanere incastrati nei mondiali, che dicono le parolacce sui mondiali, che sbuffano perché non possono recarsi al lavoro, perché devono tenere chiusi i negozi e non guadagnano i soldi e altre cose brutte. Secondo me devono pensare che Varese è mondiale e allora devono essere felici.
Varese diventerà famosa nel mondo e molto turistica come Hamilton, Zolder, Plouay, Valkenburg e Diutama dove recentemente hanno svolto gli altri mondiali di ciclismo.
Anzi, dopo i mondiali di Varese io un bel viaggetto a Valkenburg me lo faccio.
Buongiorno a tutti.

Anonimo ha detto...

grande roy batty ...
A Valkenburg vengo anch'io !!!

Anonimo ha detto...

@roy

ahahhaha, all'inizio ti stavo per prendere sul serio, stavo per consigliarti uno "strizza cervelli" di quelli bravi bravi. poi ho capito la sfumatura..;-))))))
se non fosse così dimmelo se vuoi ti mando anche a prendere a casa....una bella camica di quelle "coi baffi"..;-)

Anonimo ha detto...

TUTTO STO CASINO PER 5 GIORNI. SUVVIA PER UNA VOLTA NELLA VITA QUALCHE PICCOLO DISAGIO ACCETTATELO.. C'è GENTE NEL MONDO CHE MUORE DI FAME E VOI A FARE TUTTO STO CASINO PER 5 MISERI GIORNI!

Paolo Pedrazzini ha detto...

Pur con tutta la buona volontà, mi sfugge il nesso con chi muore di fame. Anch'io ho grossi limiti.

Anonimo ha detto...

Premesso che sono leggermente perplesso per i mancati guadagni della concessionaria automobilistica.. sono invece piuttosto schifatello di questa retorica puzzona di chi non esita a parlare di terzo mondo, a sbandierare nipoti disabili, a mettere in mostra figli e parenti per dimostrare che i mali del mondo sarebbero ben altra cosa. Un mesetto fa ho fatto questa stessa osservazione su questo blog a proposito del ministro federalista e del modo poco grazioso con cui sbatte il figlio sulle pagine dei giornali mettendolo alla berlina a pro delle sue grossolane campagne politiche e confrontando questa grossolanità con quella dei ciclo leghisti alla rotonda di Capolago: a mio parere ben poca cosa in confronto. Era una risposta a un sig. anonimo-Renzo che si sentiva in dovere di mostrare che i problemi di Varese sono ben altri... il lago inquinato, le antenne sullo splendido edificio di Sommaruga al campo dei fiori... Credo che tutti in questo contesto conoscano, se pure magari parzialmente, i problemi di Varese. Non tutti però si rendono conto che spendere trenta milioni di euro di finanziamenti per imbellettare una città asfaltando qualche strada e facendo qualche rotonda assiro babilonese nuova, senza manco approfittarne per fare un adeguamento vero delle sedi stradali inserendo magari - guarda caso - delle piste ciclabili che sono ormai ritenute necessarie per adeguare la nostra viabilità agli standard europei; per tappezzare piuttosto il percorso mondiale di cartelli in dialetto ("ùl bio" ovvero "la gallina" si legge andando verso Cazzago.. vuol dire che lì c'è una gallina? magari dalle uova d'oro?), per realizzare parcheggi dedicati principalmente all'uso e consumo dei dipendenti della provincia devastando il patrimonio di alberi storici, per dare concessioni dubbie per alberghi dubbi subendo il ricatto di famosi immobiliaristi milanesi.. Ecco non tutti si rendono conto che questa chiamasi cattiva amministrazione. I questo bel quadretto i problemi della città rimangono davvero lontani, su uno sfondo opaco, che è quello della politica di sempre, di destra o di sinistra che sia, quella che non si occupa MAI dei problemi della gente ma passa il tempo a spartirsi la torta e a leccarsi i baffi. Per questo è curioso osservare come questi politici amino mettersi in mostra, farsi belli con le sagomine stampellate e mal pittate di Capolago(gentile offerta di uno sponsor, tengono a specificare gli amministratori locali, e quindi - almeno questi - non gravano sul cittadino). Roba di regime ha osservato puntualmente Claudio, ma anche roba posticcia, mal fatta: un danno di immagine per la città, un modo di marcare il territorio, come fanno i cagnolini in casa non rendendosi conto che un ospite potrebbe trovarsi a disagio. E' questo modo volgare di coinvolgere la cittadinanza nelle proprie smargiassate che probabilmente rende scontenti alcuni cittadini, soprattutto quelli con quel certo spirito critico che grazie al cielo non ci farà soccombere all'assedio dei mondiali e della stupidità.

Anonimo ha detto...

Hai fatto il figo dicendo che non mi censuravi.. e subito dopo hai iniziato a farlo! complimenti Paolo hai dimostrato di essere quello che sei!

Paolo Pedrazzini ha detto...

Per Gianni: premesso che è mio sacrosanto diritto decidere se pubblicare o meno un commento sul mio personale blog, ho pubblicato i tuoi interventi quando esprimevano un'opinione (anche se troppo spesso in modo offensivo e violento) e li ho censurati quando si limitavano a brevi, inutili frasi volutamente provocatorie. E intendo continuare a fare così, che ti piaccia o no.

Anonimo ha detto...

certo, il blog è tuo e puoi decidere quali commenti pubblicare.. ci mancherebbe.. basta solo che si sappia visto che poi i vari Andrea poi si lamentano che non rispondo!
Magari qualche volta (ma non spesso) posso essere stato offensivo e mi scuso, ma violento no!

claudio ha detto...

Caro Gianni,
in realtà mi sembra abbastanza evidente, anche dal tono dei tuoi commenti, che te la sei andata a cercare...tirare la corda insultando a casaccio in maniera anche violenta (sai la violenza è anche morale, non devi per forza tirare un pugno a qualcuno per esserlo...) per poi fare la vittima urlando contro la censura di regime di questo blog...
Faresti più bella figura ad assumerti le tue responsabilità o, in alternativa, a pensare prima di scrivere.
Una cosa interessante che ho notato è che i commenti a favore dei mondiali sono accomunati da un apriorismo ideologico molto generico. I commenti critici e puntuali su aspetti problematici particolari aumentano, ma altrettanto non si può dire dei commenti di risposta dei difensori della causa(?) varesemondiale=opportunità.
Se si escludono offese, insulti e generici consigli del tipo "ma perchè non vai in ferie?" oppure, "c'è gente che muore di fame che ti lamenti a fare?!", per il resto il vuoto assoluto...
Nasce in me un sospetto: forse non avete argomenti...?

Anonimo ha detto...

Per la verità a noi risulta che la maggior parte dei negozianti ha deciso di tenere aperta la propria attività commerciale.
Alcuni hanno anche fatto formale richiesta di tenere aperto fino alle ore 24:00.
ASCOM VARESE

claudio ha detto...

Bene, allora durante la settimana dei mondiali verrò a richiedere il mio trattamento fisiatrico in un bel negozio in Varese...Magari sdraiandomi sul pavimento in marmo di un lussuoso negozio di abbigliamento non sentirò più nessun dolore alla schiena, oppure sarebbe meglio il bancone di una salumeria...
Lei cosa mi consiglia, ANONIMO dell' associazione commercianti di Varese...?

Altra Tradate ha detto...

Complimenti a questo blog: è stata data voce all'altra faccia dei Mondiali, alla Varese di tutti i giorni che subirà suo malgrado dei disagi. Una amministrazione dovrebbe tenere in considerazione tutti gli aspetti e non sacrificare a priori i diritti dei cittadini per saltare sul carro della notorietà da prima pagina.

Mi permetto di segnalarvi questo articolo [http://www.altratradate.com/2008/08/proposito-di-mondiali-di-ciclismo-e.html] pubblicato di recente sul nostro blog, parla dei Mondiali e di una gita un po' particolare che potrebbero fare i cicloturisti provenienti dal nord: a spasso tra boschi e "lucciole".

Attendiamo un colpo di spugna da parte dell'amministrazione locale, una soluzione sbrigativa giusto giusto per quella settimana, per dopo...chissenefrega!

Buona Giornata
Altra Tradate

Anonimo ha detto...

Due disagi di due "provinciali":
- un nostro amico (che noleggia biancheria a ristoranti e alberghi) proprio ieri era in giro lui e il suo "aiutante" con due furgoni a fare delle consegne dalle parti di Varese. Un delirio! Alla fine dopo essere impazziti hanno saltato due consegne: ERA IMPOSSIBILE FARLE! Sono ritornati a tardo pomeriggio lievemente incazzati per aver buttato la giornata nel cesso!
- tribunale chiuso: la consegna di un documento - prevista in quella settimana - avverrà quella dopo...forse...chissà...
W gli ORGANIZZATORI.
I SELLA ALLA BESRAGLIERA! SENZA SELLINO!