lunedì 14 luglio 2008
Cui prodest?
Ma non come domanda retorica, giuro. Per curiosità, anche perché in queste cose il sottoscritto è un campione d'ignoranza. Dai mondiali ci dovrebbe guadagnare Varese, immagino. Intesa come città, ovvero pubblica amministrazione, ovvero cittadinanza, credo. In fondo, se lo chiamiamo "Il Comune", ci sarà pure un motivo. Quindi ciò che ora ci costa uno sforzo dovrebbe un giorno in qualche modo ripagarci, non so bene sottoforma di che, ma a quel punto va bene tutto quello di cui abbiamo bisogno. E qui c'è l'imbarazzo della scelta. Quindi: i Mondiali sono un bene per Varese, quindi per i cittadini varesini. Detta così non fa una grinza. Solo che una vocina carogna ogni tanto insinua che se tutto l'ambaradan porterà a un qualunque guadagno, questo non sarà appannaggio del comune (inteso come bene), quanto del singolo (inteso proprio come singolo), appartenente alla minoranza che ne trarrà vantaggio. Per gli altri ciccia. E sbattimenti. Salvo, naturalmente, la fantastica opportunità di poter gridare "VaiBettini!" senza allontanarsi troppo da casa.
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2 commenti:
L'altro ieri passeggiavo con il mio figlioletto Dario per la tranquilla residenziale via Montebernasco in cerca di un angolo di pace dalle trafficate vie del centro di Varese e ho incontrato un ragazzo con una bella fisionomia pachistana che distribuiva di casa in casa un giornalino dal titolo Varese Oggi (mi pare) aus organ del Comune di Varese. Negli editoriali a firma del Sindaco e di un altro amministratore forse della Provincia di cui non ricordo il nome si dice, vado a memoria, di pazientare che i tecnici sono ancora al lavoro, che non si sanno ancora una serie di dettagli, di itinerari, ma che i mondiali di settembre DEVONO essere una festa per tutti. In effetti il quadro che tu descrivi coincide a perfezione! E' il tono rassicurante di chi dice "tutto va a gonfie vele sarà una grande festa.. stiamo lavorando per voi" (già sentita questa frase oramai topica di una certa politica di stampo calcistico: la politica che piace davvero alla maggioranza dei cittadini).
E' comprensibile che il normale cittadino con un normale senso critico si senta quanto meno sbeffeggiato al ripetersi di queste filastrocche, e la parola "deve" poi che sa così di ventennio tanto almeno quanto il vituperabile inno..
Mi viene in mente Gaber quando suona:
e vedo bambini cantare
in fila li portano al mare
non sanno se ridere o piangere
batton le mani.
Far finta di essere sani.
Permettimi di eleggere questo capolavoro della canzone italiana a vero inno di questi mondiali... e quanto ai perchè e ai cui prodest mettiamoci una pietra sopra che le risposte non ci sono e non ci saranno mai. O meglio sono già stampate su questa segnaletica che non c'è, su queste strade malmesse che rimangono malmesse perchè i ciclisti in gara non ci passeranno, su queste strade imbellettate e lisciate come tamburi senza ricordarsi che nel terzo millennio non si dovrebbe mai toccare una sede stradale senza prevedere nuove opere di mitigazione per i pedoni e per i ciclisti soprattutto - quelli ordinari che usano/userebbero la città tutti i giorni dell'anno ehe ancora sembrano essere esclusi da ogni iniziativa sul traffico cittadino. Ignoriamo, per non star troppo male, queste ferite aperte sul cuore verde della città con i nuovi parcheggi che sembrano fatti apposta per devastare alberi senza soddisfare minimamente nessuna esigenza reale di infrastrutture vere e di mobilità: tutto questo un milanese come me l'ha visto da sempre cicatrizzarsi sulla pelle della sua città violata.. in occasione dei mondiali e di qualsiasi grande evento che nel resto Europa avanzata - non qui - sono spesso invece grandi occasioni vere di sviluppo urbanistico e di arricchimento per la città - Expo 2015 segnerà una svolta?.
Grazie per il blog!
a proposito di Milano expo 2015 e del quadretto non del tutto idilliaco che si sta già configurando attorno a questa manifestazione, che detto per inciso il sindaco di Varese ha nel suo editoriale sull'asus organ menzionato come nuovo obbiettivo di sviluppo grazie a una futura partnership, mi permetto di segnalare la conversazione animata da Oliviero Gentile su http://www.partecipami.it/milanoexpo2015 in particolare per quanto riguarda le mani sulla città da parte dell'andragheta.. la cosa che mi colpisce è che il sindaco di Milano avrebbe bocciato l'istituzione di una apposita commissione antimafia locale per controllare gli appalti legati a questo grande evento.. un invito a nozze! Viva la sicurezza!!
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